Sistema immunitario: La cannabis può essere utile

Sistema immunitario: La cannabis può essere utile per rafforzarlo.

Sistema immunitario

Cannabis medica: in considerazione dell’attuale emergenza coronavirus, l’utilizzo può essere indicato per il rafforzamento del sistema immunitario. 

La cannabis medica può essere utile per il rafforzamento del sistema immunitario,a spiegarlo con un post su facebook è il dott. Carlo Privitera , medico esperto in terapie a base di cannabis .

“In considerazione dell’attuale situazione socio-sanitaria, e l’emergenza coronavirus, l’utilizzo della cannabis medica può essere indicata, non solo per la cura integrativa di molteplici patologie ma può essere utile anche per il rafforzamento del sistema immunitario. In particolare per i seguenti scopi:

  •  Immunomodulazione e rafforzamento immunitario: grazie all’azione sistemica di controllo esercitata dal Sistema Endocannabinoide sul Sistema Immunitario.
  • Miglioramento della capacità di adattamento: Il Sistema Endocannabinoide interviene, giornalmente, per mantenere la nostra capacità di adattarci all’ambiente circostante e allo stress.

In condizioni di aumentato stress, il nostro Sistema Endocannabinoide viene messo sotto pressione e può essere necessaria una integrazione (anche temporanea).
L’utilizzo di preparati (galenici) a base di CBD (Cannabidiolo) può rappresentare un valido aiuto per:

  • Soggetti anziani affetti da diverse patologie
  • Pazienti immunodepressi
  • Persone in quarantena (dover restare 14 giorni barricati a casa è un forte fattore di stress)
  •  I colleghi del personale sanitario sottoposti a forte stress lavorativo e più a rischio di contagio

In generale, i cannabinoidi sono indicati per il trattamento dei sintomi influenzali (proprio come l’aspirina), e sono privi di effetti collaterali.Progetto MediCOmm è un team di specialisti in medicina integrata che opera, dal 2016 in Italia e all’estero, grazie al proprio sistema di teleassistenza sanitaria.”

Il corpo umano possiede specifici siti di legame per i cannabinoidi, distribuiti sulla superficie di molti tipi di cellule. Il nostro organismo produce i loro ligandi endogeni, chiamati endocannabinoidi, i quali si legano proprio ai recettori cannabinoidi (CB), attivandoli. Il ruolo dei recettori cannabinoidi è essenzialmente quello di regolare il rilascio di altri messaggeri chimici. I recettori CB1 interferiscono con il rilascio di alcuni neurotrasmettitori e la loro attivazione protegge il SNC dalla sovrastimolazione o dalla sovrainibizione prodotta da altri neurotrasmettitori.I recettori CB2 invece, svolgono prevalentemente un’azione periferica conattività immunomodulatoria. Nel sistema immunitario, infatti, una delle funzioni dei recettori cannabinoidi è la modulazione del rilascio di citochine, molecole proteiche responsabili della regolazione della funzione immune e delle risposte infiammatorie.

Fonte: ABISAC

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